L’olio d’oliva pugliese viene chiamato “l’oro della Puglia” perché in questa regione italiana la coltivazione degli ulivi, da cui viene estratto uno dei migliori oli extravergine italiani, è millenaria. In Puglia, infatti, la produzione dell’olio d’oliva si tramanda di generazione in generazione.
Non è un caso che in questa regione venga prodotto il 37% dell’olio extravergine italiano.
Caratteristiche dell’olio pugliese
Le caratteristiche dell’olio pugliese hanno fatto sì che la Puglia diventasse il maggior produttore di olio in Italia, non solo per quantità, ma anche per le sue qualità nutritive e per la sua bontà.
Le qualità organolettiche dell’olio extravergine di oliva pugliese sono contraddistinte dalla sua bassa acidità, al di sotto dello 0,4%. L’olio extravergine di oliva pugliese DOP contiene l’acido oleico, tocoferolo, un potente antiossidante, caroteni e vitamina E, che influiscono nella prevenzione delle malattie degenerative.
La grande qualità dell’olio pugliese è dovuta, da un lato, alla tecnica di raccolta delle olive. Questa avviene quasi esclusivamente a mano. In questo modo, gli operatori della raccolta possono selezionare i frutti e scartare quelli danneggiati o intaccati da malattie. Questo permette di evitare che la qualità dell’olio di oliva venga compromessa da muffe e fermentazioni.
D’altra parte, l’estrazione e la lavorazione delle olive avviene in frantoi ultramoderni e di ultima generazione che permettono di ottenere un prodotto di altissima qualità.
Le varietà di olive pugliesi
L’olivo venne originariamente coltivato in Siria, furono poi Fenici, Greci e Cartaginesi a diffonderne la coltivazione in tutto il bacino Mediterraneo.
In Italia, la coltivazione dell’olivo è stata introdotta intorno al 1000 a.C. dai Greci proprio in Puglia ed ha subito preso piede, soprattutto grazie alle favorevoli condizioni climatiche.
Gli oli più pregiati al mondo sono prodotti proprio in Italia, dove esistono più di 500 cultivar di olivo. La grande varietà italiana di olive da olio è il motivo per cui ogni olio regionale ha caratteristiche organolettiche uniche. Per fare un esempio, l’olio del lago di Garda ha un sapore fruttato ed un aroma molto diversi da quello pugliese.
Le piante di olivo in Puglia sono quasi dieci milioni e ci sono oltre venti varietà di olive.
Per questo motivo, gli ulivi secolari pugliesi vengono chiamati monumenti viventi, con una funzione specifica: preservare l’equilibrio tra flora e fauna. Conseguenza di ciò è che i frantoi pugliesi hanno un’importanza non solo dal punto di vista gastronomico, ma anche economico, persino culturale.
In conclusione, l’olio pugliese si distingue come il miglior olio extravergine italiano per diversi motivi. La millenaria tradizione nella coltivazione degli ulivi in Puglia ha portato a una produzione di olio d’oliva di altissima qualità, riconosciuto a livello internazionale. Le caratteristiche organolettiche dell’olio extravergine di oliva pugliese, con la sua bassa acidità e la presenza di nutrienti benefici per la salute, lo rendono un alimento prezioso e salutare.